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Nell’anno 2021 circa 152 mila incidenti stradali, per oltre 2875 morti
I dati sull’incidenti stradali fanno paura, indice di mortalità altissimo in Sardegna con 471 pedoni morti.
L’anno scorso, sulle strade del nostro paese, si sono registrati oltre 151875 incidenti stradali con lesioni ad esseri umani, con 2875 morti e circa 204728 feriti.
In media circa 416 incidenti, con 7,9 vittime e 561 feriti purtroppo ogni giorno. Le statistiche mostrate da Aci e Istat guardano, dopo il vistoso calo dell’anno del lockdown, che in circa 40 province (su in totale 107) la cifra dei morti è rispetto al 2019 in costante aumento, nelle altre 7 è rimasto all’incirca stabile.
Le statistiche del caso
Ebbene in 16 province l’indice dei decessi negli incidenti stradali è più che il doppio rispetto alla media normale (pari a circa 1,89). In particolare ad Isernia (5,9), e nel sud Sardegna (4,8), in Friuli ad Udine (4,7) le situazioni più difficoltose. Trieste, Aosta, Massa Carrara, Milano, Genova, Livorno, Lucca, Rimini e Ascoli Piceno sono invece le province in cui gli incidenti sembrano meno gravi e pericolosi come riferito dall’Ansa. L’indice di decessi, quindi, è inferiore ad 1 morto ogni circa 100 investimenti. Sono invece decessi 471 pedoni (di cui solo 50 nella provincia della capitale Roma), 220 sono ciclisti e circa 9 conducenti di monopattino. Più una persona vittima di un investimento da un monopattino. Nella città di Roma c’è il più alto numero di pedoni decessi (circa 50), poi la città di Milano (20), in Campania con Napoli (18) e in Piemonte con Torino (15).
A Milano purtroppo il numero di ciclisti morti è alto (10), dopo le province di Padova e Pavia (8), chiudono Ravenna e Forlì-Cesena (7).
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